In un post precedente abbiamo parlato delle regole virtuose da seguire per sviluppare una strategia di digital marketing vincente. Dal ‘best’ passiamo ora al ‘worst’: è arrivato il momento di raccontare le 10 cose che nessuna azienda dovrebbe mai fare. Errori piccoli e grandi che potrebbero costare caro, vanificando ogni sforzo e limitando le potenzialità della tua digital customer experience.
Brand e persone si trovano immerse in una nuova era caratterizzata da due tendenze:
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Il passaggio dal consumatore tradizionale e passivo al cliente consapevole e attivo (la Age of the Customer).
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Il passaggio da un mondo analogico a uno mobile (transizione che gli analisti hanno chiamato Mobile Mind-Shift).
Stiamo affrontando una vera e propria rivoluzione, scatenata dalla tecnologia mobile, in cui gli schemi e le metodologie del marketing tradizionale hanno ormai perso la loro efficacia. Le strategie datate e statiche non potranno aiutare la tua azienda ad adattarsi e crescere in uno scenario in continuo cambiamento plasmato da smartphones, tablet, tecnologia indossabile, beacon e device per la realtà virtuale. Ogni nuova era è sempre ricca di opportunità ma anche di minacce. A decidere il successo sarà allora la tua abilità nel cogliere le prime senza cadere nelle trappole create dalle seconde.
Per questa ragione abbiamo stilato la lista delle 10 cose da non fare quando si sviluppa una strategia di digital marketing. Ti aiuterà a capire dove concentrare i tuoi sforzi (e il tuo budget) per creare una digital customer experience spettacolare.
COSA NON FARE
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Non spammare: quando invii email, newsletter o qualsiasi altro tipo di comunicazione, dovresti sempre calibrare il messaggio in modo da riferirti a una audience specifica (una o più buyer persona). Ricorda che parlare a tutti equivale a non parlare a nessuno e che l’etichetta di ‘spammer’ è fin troppo semplice da ricevere e quasi impossibile da scrollarsi di dosso.
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Non sprecare tempo e denaro: la creazione delle buyer persona e della mappa del customer journey non sono giochi di pura speculazione intellettuale. Fin troppe aziende concentrano i loro sforzi su azioni poco efficaci proprio perché non conoscono i loro clienti e ignorano i trend della digital transformation.
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Non dimenticare i clienti: come abbiamo già detto, le aziende si trovano ad affrontare un cambiamento profondo. Di conseguenza, tutte le strategie dovrebbero sempre essere focalizzate sulla customer experience. Il tuo brand non è valutato solo per quello che produce o vende ma anche - e soprattutto - per l’esperienza che è in grado di creare e la storia che racconta. Solo curando questi dettagli potrai diventare la loro prima scelta.
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Non avere paura di sperimentare: nuove strategie, nuove azioni, nuovi approcci. Tutto ciò che può aiutarti a differenziare il tuo brand dalla concorrenza è da prendere in considerazione. Chi si occupa di marketing non dovrebbe mai temere la novità. Nel mercato odierno puoi più fare affidamento sul vecchio adagio ‘il miglior cambiamento è non cambiare affatto’. L’innovazione mobile offre tantissime opportunità di sviluppo, devi solo scegliere quella più adatta a te (Apple Pay o HealthKit, per citarne due).
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Non offrire contenuti non ottimizzati: è bene ripetere ancora che non devi mai parlare a un pubblico non definito. Il content marketing nell’epoca del cliente consapevole deve rispondere a due priorità: right-time personalization e contenuto tagliato su misura in base al contesto (location-based, ad esempio attraverso i beacon).
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Non usare il mobile ‘tanto per’: non c’è alcun dubbio che il mobile sia il trend del momento per le aziende. Tutti i brand stanno cercando di buttarsi a capofitto in questo nuovo mondo, ma non tutti sono davvero pronti e attrezzati. Google ha già fatto trapelare che la mobile user experience presto potrebbe diventare un fattore di ranking nelle SERP, ma ancora oggi vediamo in giro campagne di marketing che non si curano affatto dell’utente o del contesto. ‘Lo fanno tutti’ non è un buon motivo per creare strategie mobile nate morte.
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Non sottovalutare i social media: Facebook, Twitter, Google+, LinkedIn, Pinterest, Vimeo. Non si può costruire una strategia di marketing decente se si ignora il potere dei social network. Le regole per ottenere risultati sono semplici e al tempo stesso molto complicate: mostrati per quel che sei (ma non troppo); segui la discussione; crea una connessione con i tuoi followers; stai sempre al passo coi tempi e sfrutta il potere dei multimedia. Lavorare bene sui social media è il modo migliore per conquistare la fiducia dei tuoi clienti.
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Non dimenticare i test: un errore piuttosto comune è quello di pensare che la fase di testing sia un processo chiuso. Nel marketing e nella pubblicità esiste un sistema chiamato A/B Test, che ti aiuta a scegliere tra due o più opzioni quella che performa meglio in termini di engagement e lead generation. Fatti aiutare dai test, ma senza pensare che basti farli una tantum. I risultati non sono mai validi per sempre: ripeti i test a intervalli regolari e rivedi, se necessario, gli obiettivi.
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Non affidarti solo ai numeri: le aziende oggi sono in grado di incamerare una quantità potenzialmente infinita di informazioni sui clienti e sul mercato di riferimento. Si tratta di una massa informe che, da sola, non basta a garantire la validità delle scelte. Nell’epoca dei Big Data devi essere in grado di sporcarti le mani per estrarre azioni di marketing concrete e affidabili dalla massa di numeri e statistiche.
- Non smettere di misurare: una volta che il lavoro di programmazione è finito e la tua strategia è in pieno svolgimento, come fai a sapere se tutto sta andando secondo i piani? Misurando. Internet ti offre tutti gli strumenti e le tecnologie necessarie per sapere cosa sta succedendo e adattare di conseguenza budget e KPI. Scegli quello più adatto alle tue esigenze (ad esempio una dashboard di analytics) e impara dai tuoi errori.
Una volta che avrai ben chiaro quali sono le cose da fare e quali gli errori da evitare, sarai pronto per passare all'azione. Per garantire un vantaggio competitivo alla tua strategia di digital customer experience, scopri la DCX 7-Steps Checklist di Neosperience: