Il turismo in Italia è una voce determinante per la salute dell’economia. Nel 2019 la spesa, secondo le stime, si assesterà su un valore di circa 112,4 miliardi di euro, in crescita fra il 6 e 13% rispetto all’anno precedente (dati sull’anno in corso). Il mercato di provenienza che ha visto il maggior incremento è stato quello asiatico, soprattutto cinese, con un più 20% di presenze e con una spesa di un miliardo e mezzo di euro. La creazione della cosiddetta Via della Seta (OBOR), con la visita del presidente Xi Jinping in Italia, ha sicuramente aiutato il Bel Paese a migliorare la propria notorietà in estremo oriente al fine di diventare la meta preferita per il turismo cinese.
Quali sono le caratteristiche turista cinese medio in Italia?
Il turista proveniente dalla Cina ha certe caratteristiche ben definite. Innanzitutto è molto esigente sia dal punto di vista dei servizi sia dei contenuti, è alto-spendente, giovane (60% fra 20 e 45 anni), a maggioranza maschile (60%), ama le città d’arte e acquista volentieri prodotti di lusso, soprattutto abbigliamento.
Ciò che accomuna, però, il turismo cinese è la propensione all’utilizzo di strumenti digitali, sia in fase di prenotazione sia in fase di acquisto sul territorio italiano.
L’uso del contante in Cina, infatti, sta rapidamente diminuendo, mentre l’utilizzo di strumenti di pagamento mobile come Alipay e WeChat Pay è in ascesa. Giusto per fare un confronto, in totale questi due strumenti hanno un miliardo e quattrocento mila utenti attivi mensili, mentre Apple Pay, a livello globale, ne ha 127 milioni.
Appare chiaro come, se si vogliono attrarre visitatori cinesi e stimolare la loro spesa, l’implementazione delle modalità di pagamento con questi strumenti è diventata essenziale.
Dal punto di vista delle prenotazioni, il discorso è molto simile; essendo un popolo strettamente mobile, quello cinese procede nella ricerca di informazioni attraverso piattaforme online o applicazioni, come la suddetta WeChat.
In futuro si prospetta una crescita a doppia cifra del turismo cinese in Italia; oggi le realtà italiane dell’ospitalità devono adattarsi a un mercato profondamente diverso rispetto a quello nostrano.
Per sostenere questo processo, Neosperience ha deciso di sviluppare la Neosperience Tourism Cloud, piattaforma per la personalizzazione e la digitalizzazione dell’esperienza turistica.
Come funziona la Neosperience Tourism Cloud?
Si divide in tre componenti distinte, ma complementari. La prima, specifica per l’acquisition dei clienti, consiste nella costruzione dei tratti psicografici del pubblico tramite il recupero dei dati personali. L’obiettivo? Comprendere i loro desideri profondi e suggerire il viaggio ideale.
Come si recuperano tali dati?
Tramite le altre due componenti, ovvero la piattaforma NeosVoc, strumento per la Voice of Customer che tramite questionari intelligenti in tempo reale riesce ad assistere e consigliare il turista lungo tutto il suo journey, e la Customer Data Platform Unbreakable Community, sempre potenziata da strumenti di IA, per integrare tutti i dati provenienti dai diversi software e ricostruire la storia del cliente e prevedere comportamenti futuri.
Cosa ci guadagna il turista?
Sicuramente un’esperienza unica e personalizzata disegnata sulle proprie necessità e desideri. Oggi, il cliente ha bisogno di sentirsi “centrale” all’interno dell’offerta, non più ospite, ma letteralmente cittadino del mondo; da questo punto di vista, è importante offrire esperienze reali sul territorio.
E l’operatore turistico?
Una maggiore soddisfazione del cliente porta automaticamente a risultati economici migliori. Fidelizzazione e passaparola online sono le parole chiave per avere successo nel mercato digitale. Da non sottovalutare è la possibilità, grazie agli strumenti digitali, di raggiungere segmenti di mercato molti distanti sia per interesse che per posizionamento geografico.
Neosperience per il turismo cinese.
Per andare incontro al pubblico cinese, invece, è stata acquisita la startup Value China. Questa realtà imprenditoriale, fin dalla nascita, si è posta l’obiettivo di facilitare l’ingresso di realtà italiane nel mercato cinese e viceversa.
Al momento, il focus delle sue attività è focalizzato sul turismo cinese; è di questi giorni la notizia della presentazione, avvenuta durante la 2°edizione del Congresso Internazionale per la Cooperazione tra Governi Locali Cinesi e Governi Locali Italiani nella città cinese di Chengdu, di una nuova mini-app per permettere ai turisti cinesi in Italia di prenotare e pagare i taxi tramite Alipay e WeChat Pay, il tutto realizzato grazie alla collaborazione con il servizio AppTaxy.
L’applicazione è stata presentata dal Dott. Carlo Capria, Presidenza del consiglio dei Ministri - Dipartimento per la Promozione e Coordinamento della Politica Economica - e dalla Dott.ssa Maria Moreni, Presidente dell'associazione Italy China Link.
Oggi la crescita del turismo in Italia passa attraverso il digitale e il turismo cinese.
Neosperience si è assicurata, tramite la Neosperience Tourism Cloud e la sua controllata Value China, un ruolo predominante nel futuro del settore per stimolare la domanda e l’offerta di servizi e prodotti che siano coerenti con le ultime innovazioni tecnologiche.
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