Che cosa hai fatto l'ultima volta che hai dovuto comprare qualcosa? A chi ti sei rivolto per trovare idee e ispirazione? Quando è stata l'ultima volta che hai comprato qualcosa senza prima affidarti alle opinioni o recensioni trovate online?
La risposta a queste domande ci porta a considerare il ruolo fondamentale che la tecnologia mobile gioca nelle nostre decisioni quotidiane, dalle più importanti a quelle che una volta avremmo preso senza pensare.
Negli ultimi due decenni, i nostri comportamenti sono cambiati così profondamente che a malapena ricordiamo come fosse la vita prima della diffusione dei dispositivi connessi a Internet. Eppure non molto tempo fa prendere decisioni era un processo lungo, a volte difficile. I clienti erano più riflessivi ma anche meno reattivi e consapevoli.
Oggi, al contrario, i clienti hanno a portata di mano tutte le informazioni di cui hanno bisogno, prontamente disponibili sullo schermo dello smartphone, ovunque si trovino. Più del 50% dei clienti utilizza il proprio smartphone per cercare informazioni sui prodotti e decidere cosa acquistare e dove acquistare. Anche quando si trovano in un negozio.
Questo ‘semplice’ fatto li ha resi più consapevoli e veloci che mai, ma anche meno riflessivi. La soglia di attenzione è più bassa che mai (appena 8 secondi) e questi cambiamenti nelle abitudini e nei comportamenti hanno un enorme impatto sul modo in cui i Brand pianificano ed eseguono le loro strategie di marketing.
Secondo una recente ricerca di Google, il 78% dei clienti che effettuano ricerche su esercizi locali attraverso i dispositivi mobili finisce per concludere un acquisto. La tecnologia ridefinisce le 4P del marketing tradizionale e l'esperienza diventa il principale, se non unico, elemento di differenziazione tra business.
La diffusione di dispositivi mobili, oggetti connessi e servizi digitali riscrive costantemente la struttura del percorso di relazione tra cliente e azienda/prodotto (quello che conosciamo come Customer Journey). I punti di contatto che abbiamo attraversato fino a pochi anni fa, oggi hanno perso rilevanza. Di contro sono emersi nuovi touchpoint, per lo più vissuti online.
Come menzionato da Google in un report sui Micro Momenti, in questo ecosistema frenetico e affollato, in cui i clienti possono acquistare tutto ciò che desiderano online al prezzo più basso, il tuo Brand può avere successo solo quando:
Sei presente - Devi mostrarti dove e quando i tuoi clienti sono pronti a sceglierti.
Sei veloce - Fai tutto il necessario per entrare in contatto con i clienti prima dei tuoi concorrenti.
Sei rilevante - Devi offrire contenuti significativi, nei momenti più importanti.
"I consumatori iper-consapevoli di oggi sanno di poter ricercare online qualsiasi cosa di cui hanno bisogno o che vogliono. Ma mentre le persone sono ancora alla ricerca di prodotti specifici, si rivolgono sempre più alla ricerca prima ancora di aver capito cosa comprare. Alla fine, stanno cercando idee e ispirazione. " (Think With Google)
Quando Google è stata fondata nel 1998, in media serviva diecimila query di ricerca al giorno. Oggi elabora in media oltre 40.000 query di ricerca al secondo, che si traducono in oltre 3,5 miliardi di ricerche al giorno e in 1.200 trilioni di ricerche all'anno in tutto il mondo.
La rivoluzione dei comportamenti di ricerca è conseguenza dell'evoluzione tecnologica ma, di rimando, può anche diventare un vettore di innovazione. L'esempio perfetto è rappresentato proprio dall'algoritmo del motore di ricerca di Google, sempre più "ispirato" da ciò che accade su quel (non così) piccolo dispositivo costantemente nelle mani dei clienti.
Le piattaforme mobile raccolgono circa il 60% del tempo totale dedicato dagli utenti ai media digitali, e oltre il 60% di tutto il traffico sul motore di ricerca proviene da mobile. Questi numeri sono così rilevanti che Google ha infine deciso di dividere il motore in due, desktop e mobile. Ovviamente quest'ultimo è destinato a diventare il riferimento più importante per i tuoi scopi commerciali.
"Comprendendo come le persone si muovono quando devono cercare idee, i Brand hanno l'opportunità di entrare nel loro ‘set di considerazione’. Le aziende devono pensare a tutti i momenti di scoperta in cui le persone sono aperte a nuovi input dall’esterno, e fare di tutto per rendersi visibili e differenziarsi." (Google)
Tornando alle domande di apertura, una buona esemplificazione di ciò che è cambiato nel modo in cui gli acquirenti trovano idee e ispirazione può essere trovata in un'infografica presente su Think With Google. Un punto di partenza necessario per capire come è possibile adattare e migliorare la propria strategia a un cliente in continua evoluzione.
Foto di freestocks.org su Unsplash
Scopri la nostra nuova checklist, The 7 Pillars Of The New Customer Loyalty, che definisce i pilastri su cui devi costruire la tua strategia di engagement e fidelizzazione, per dare vita a esperienze innovative e instaurare un rapporto duraturo e di valore con i tuoi clienti.