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Da quando Google ha annunciato il rilascio del nuovo algoritmo mobile friendly, in rete si è scatenato il panico, presto diffuso anche ai piani alti delle aziende.

Il Mobilegeddon è ormai alle nostre spalle ma sta già disvelando i suoi primi effetti, costringendo molti brand a un ripensamento della strategia digital e, di fatto, rendendo necessaria una presenza mobile friendly forte e coerente.

Gli analisti ritengono che l’evoluzione del motore di Google - che sta spostando il focus sulle ricerche effettuate da dispositivo mobile - provocherà un effetto a catena già nel breve e medio periodo: i siti non ottimizzati per l’esperienza in mobilità perderanno rilevanza e ranking nelle pagine dei risultati.

In un mercato online sovraffollato, è evidente come un crollo nelle SERP possa facilmente trasformarsi in un drastico calo nelle conversioni.

Nel 2015 le ricerche da mobile supereranno - finalmente - quelle da desktop/laptop. Chi non vuole sparire dalla mente dei clienti deve adeguarsi, evolvere e diventare mobile friendly.

Dal momento che Google gestisce ormai il 75% delle ricerche globali, questo ovviamente significa farsi amare dalla grande G.

Tre statistiche evidenziano la tendenza e mostrano la discrepanza tra quanto le aziende credono di fare e quanto gli utenti percepiscono in realtà:

  • l’80% degli utenti afferma che lo smartphone è il dispositivo preferito per effettuare ricerche su Internet (Global Web Index);

  • Il 48% del traffico totale su Internet parte dai motori di ricerca, che rappresentano già il punto di partenza ideale per chi utilizza il mobile (Google Think Insights);

  • Tablet e iPad mostrano tassi di visite e conversioni più elevati rispetto ai desktop computer, e anche lo smartphone si trova in corsia di sorpasso (Monetate).

“Perché lo stai facendo?” - rispondere a questa domanda è fondamentale per comprendere il livello di allineamento tra la tua strategia digital e le esigenze dei clienti della Age of Customer.

Stai costruendo la tua presenza mobile solo perché oggi lo fanno tutti? O perché sei convinto che l’esperienza mobile dei clienti sia ormai la priorità per un brand innovativo?

Quando parliamo di mobile, ovviamente, non ci riferiamo solo al sito - che pure è al centro del dibattito con il nuovo algoritmo di Google - ma a un paradigma più complesso che ha il suo centro nevralgico nelle app.

Man mano che online e offline convergono all’interno di un customer journey omni-canale, lo smartphone diventa parte integrante principale catalizzatore della customer experience.

Di conseguenza, l’unica risposta alla sfida della digital transformation può arrivare solo da un ripensamento complessivo della tua identità di marca. Partendo dal biglietto da visita: il sito e la app. Anche perché, in un mondo che corre sempre più veloce, i clienti odiano perdere tempo:

  • più del 57% degli utenti mobile abbandona immediatamente un sito se impiega più di 3 secondi per caricare;

  • Il 30% degli utenti interrompe un acquisto su un portale E-Commerce se non è ottimizzato per i dispositivi mobile.

Questo significa che, se decidi di non ottimizzare la presenza online e mobile immediatamente, stai mettendo a rischio il futuro della tua azienda.

Per riassumere, vediamo quali sono i 5 motivi per costruire un brand mobile friendly:

  • Valorizzare il cliente - si tratta del fattore più critico. Se riesci a costruire una customer experience innovativa e coinvolgente, Googlebot ti vorrà bene e i clienti si ricorderanno di te al momento dell’acquisto.

  • Ottenere traffico qualificato - le persone utilizzano i dispositivi mobile, ovunque si trovino, per effettuare ricerche su prodotti e servizi. Negli ultimi mesi i tassi di conversione per le ricerche da mobile sono schizzati verso vette mai raggiunte prima.

  • Incrementare le conversioni - potrai anche avere il prodotto migliore del mondo e le offerte più imperdibili, ma se la tua presenza non è ottimizzata e le tue call to action sono nascoste chissà dove, perderai l’opportunità di convertire lead facili.

  • Migliorare il ranking - non c’è alcun dubbio che il futuro delle ricerche sia in mobilità. I ranking delle SERP saranno sempre più influenzati dal fattore mobile. Se non lavori all’ottimizzazione continua, il tuo ranking crollerà e così la percezione della qualità del tuo brand.

  • Abbattere la frequenza di rimbalzo - una delle metriche più importanti quando si parla di web, il rimbalzo indica la frequenza con cui i visitatori lasciano una pagina appena arrivati. La causa principale è proprio la scarsa ottimizzazione. Quando questo accade, vuol dire che stai regalando clienti ai tuoi competitor.

Se la tua azienda non ha ancora sentito gli effetti del nuovo algoritmo, non commettere l'errore di sottovalutare la sua importanza. Perché, nell'era di Google, la verità nuda e cruda è che se sparisci dalle prime posizioni del motore di ricerca, molto presto sparirai anche dalla mente delle persone.

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