Basta un'occhiata veloce agli app store per rendersi conto della quantità di strumenti a disposizione di chi vuole incrementare l’efficienza del proprio lavoro e migliorare la strategia di business. Negli ultimi dieci anni abbiamo imparato a fare affidamento sui dispositivi mobile per gestire le attività di ogni giorno e prendere decisioni più tempestive e precise.  

Se analizziamo la situazione dal punto di vista di chi si occupa di digital experience, è evidente come lo smartphone sia diventato il punto di riferimento della nostra vita privata e professionale. I professionisti sono sempre anche utenti, ed è per questo che le cosiddette ‘business app’ rappresentano il compendio essenziale per rimanere in contatto con ciò che conta davvero: il brand e i clienti.

La tecnologia mobile non solo ha modellato l'ecosistema in cui tutti noi viviamo ma ha anche contribuito alla nascita di una nuova generazione di clienti, che gli analisti americani hanno ribattezzato digital customer. Grazie anche a questo passaggio di testimone, nel corso dell’ultimo anno lo smartphone ha raggiunto ufficialmente lo status di primo schermo:

  • Nel 2015, le ricerche da mobile hanno superato quelle che arrivano da desktop;
  • L’ottimizzazione della propria presenza per mobile è diventato un parametro primario nella algoritmo di Google (e lo sarà ancora di più nel prossimo futuro, con l’integrazione delle AMP, Accelerated Mobile Pages);
  • Le app mobile raccolgono già l’86% del tempo totale speso dalle persone sui dispositivi mobili.

Chi si occupa di marketing digitale si trova così a vivere la duplice natura di publisher e utente. La domanda sorge spontanea: In un mondo in cui i clienti si affidano anima e corpo al potere dello smartphone, perché non dovrebbero farlo anche i professionisti del marketing? Il mobile non è solo il touch point più importante per il customer engagement ma anche uno dei pilastri della digital transformation.

Il problema, semmai, è proprio la ricchezza di alternative, anche e soprattutto nella categoria delle app di produttività. Qualunque sia il bisogno specifico - social media, SEO, advertising, organizzazione dei progetti, gestione del tempo e dell’agenda - si può facilmente individuare lo strumento corretto in pochi passi.

Sono dietro le spalle i giorni in cui i programmi di utilità più popolari erano alla portata dei nerd dell’ufficio IT. Erano i tempi dei software desktop, lontani ora che lo smartphone ha rivoluzionato il mondo delle applicazioni di produttività, che hanno conquistato gli store al suono di parole attraenti come omni-canalità e cloud.

C’è così tanta carne al fuoco che la ricerca delle migliori app di business - quelle che ti aiuteranno a ottimizzare la tua strategia - può trasformarsi a sua volta in un lavoro costoso in termini di tempo e risorse. Un paradosso che vogliamo risolvere con questa lista delle 10 migliori business mobile app. La loro promessa è allettante: Rendere la vita più facile e aiutare a organizzare la routine quotidiana e le attività in modo più efficace.

POCKET

Internet è un pozzo senza fondo di contenuti interessanti per chi è alla ricerca di spunti per migliorare le proprie abilità di marketer o sviluppare una straordinaria digital customer experience. Ogni giorno siamo costretti ad affrontare il rischio di una overdose di contenuti, ed è lì che Pocket entra in gioco, consentendo di salvare e condividere i migliori articoli online per poterli leggere in un secondo momento, su qualsiasi dispositivo.

EXPENSIFY

Sul sito ufficiale, Expensify è descritto come il sistema di automazione delle spese costruito per i dipendenti e amato dagli amministratori. E questo è vero. Ogni volta che è necessario tenere traccia delle spese aziendali, si può contare su questa utilissima applicazione, che consente di salvare le ricevute, monitorare il chilometraggio nei viaggi di lavoro, e creare report di spesa in maniera facile e veloce.

SLACK

Chi lavora all'interno di un team conosce bene la sensazione di frustrazione che arriva quando non si riesce a tenere traccia di tutti i compiti assegnati ai diversi membri. Slack è una piattaforma di comunicazione pensata proprio per il lavoro collaborativo, ed è per questo che si integra alla perfezione con altre applicazioni come Dropbox, Drive e Asana. È possibile creare board per i diversi progetti o argomenti, e riempire i buchi giorno dopo giorno in modo che tutti siano sulla stessa pagina.

BASECAMP

Uno dei meriti delle app è di aver eliminati molti silos aziendali, e l'organizzazione e gestione dei progetti è sicuramente uno dei tabù scardinati. Basecamp consente di organizzare l'intero progetto e assegnare compiti alle diverse persone, facilitando la gestione del flusso di lavoro e la comunicazione. Cosa che non guasta, il servizio è integrato con la versione desktop, ed è completamente gratuito.

TODOIST

Se la vostra agenda giornaliera è così piena che a volte non riuscite a trovare il bandolo della matassa tra riunioni e cose da fare, allora Todoist è la risposta ai vostri desideri reconditi. Si tratta di una applicazione di produttività che permette di tenere le redini della propria vita professionale, senza soluzione di continuità tra i diversi dispositivi. È possibile organizzare la le liste con tag e categorie, in modo da sapere sempre cosa bisogna fare e quando.

GO TO MEETING

Come fare a gestire le riunioni quando si è fuori ufficio o in viaggio d'affari? GoToMeeting è uno dei migliori servizi che consentono di partecipare ai meeting e conference call con clienti e colleghi. La versione app rappresenta il complemento perfetto per la versione web, con l’indubbio merito di facilitare la collaborazione da qualsiasi luogo. Tutto ciò di cui si ha bisogno è uno smartphone e una connessione dati (il cui consumo è ottimizzato per non lasciare a secco).

IFTTT

La capacità di automatizzare i compiti più disparati (soprattutto quelli di routine) sta diventando lo standard in tutte i campi applicativi del marketing. Ad esempio, come è possibile costruire una macchina automatica che gestisca la strategia di contenuti? Impostando azioni che scatenano reazioni. IFTTT (If This Then That) fa esattamente questo, collegando i servizi più utilizzati e creando un ponte attraverso 'ricette' che liberano dalla necessità di fare a mano cose che il sistema può fare in automatico (ad esempio condividere post sui social).

BUFFER

Vuoi rispondere ai clienti in tempo reale? Vuoi programmare un post sulla pagina ufficiale del brand, comodamente da smartphone? Per chi non lavora su piattaforme complesse di inbound marketing o social media, Buffer può essere una soluzione ottima. Non sarà più necessario di un computer per gestire i diversi account di social, rivedere gli analytics o creare un piano media a lungo termine.

GOOGLE ADWORDS

Piaccia o meno, il search engine marketing oggi ruota intorno a Google AdWords. L'applicazione ufficiale, da poco lanciata, consente di verificare lo stato delle campagne e le statistiche; aggiornare gli annunci, offerte, e budget; ottenere avvisi in tempo reale. AdWords è essenziale se si sta eseguendo una campagna pay-per-click su Google. Le piccole aziende, che magari sono spaventate dalla complessità della piattaforma, possono ripiegare invece su AdWords Express.

GOOGLE ANALYTICS

Nell'era di Big Data, gli analytics sono un elemento essenziale del nuovo business per chi voglia ottimizzare la strategia e i costi delle campagne di marketing, oltre che prevedere i comportamenti futuri degli utenti. Google Analytics (disponibile anche per iOS) è la principale fonte di dati per comprendere i comportamenti online e mobile dei clienti. Con l'applicazione ufficiale, è possibile accedere a tutti i profili dal proprio smartphone / tablet, sfruttando i le statistiche per migliorare la user experience.

STREAK

Se siete proprietari di una realtà di piccole dimensioni e utilizzate le Google Apps (Gmail, soprattutto), Streak è una soluzione utile ai suoi problemi di sales. Si tratta di un CRM in versione tascabile che consente di tenere traccia dei contatti, per comprendere in quale fase del rapporto vi trovate. Non sarà completo come altri strumenti ma ha un indubbio vantaggio: è completamente gratuito per uso personale.

NIMBLE

Nel corso degli ultimi due anni è diventato chiaro a tutti che i social media possono essere - e dovrebbero essere - usati in ottica commerciale, ma come è possibile gestire il flusso interminabile di dati provenienti da Facebook & Co.? Nimble è la risposta, un CRM sociali e marketing adatto per tutte le imprese. Il prezzo parte da 25 dollari per utente / mese.

SQUARE

"Il software POS semplice, potente e semplice." Una dichiarazione senza dubbio audace, ma Square Register fa di tutto per tenere fede alla promessa, rivolta soprattutto ai brand di medie e piccole dimensioni con punto di vendita. Basta collegare il piccolo lettore di schede allo smartphone o tablet, e si potranno strisciare le carte di credito e gestire i processi di pagamenti senza problemi e ad un prezzo tutto sommato basso.

RESCUE TIME

Il tempismo è tutto nel mondo degli affari. Con Rescue Time si potrà imparare a evitare (o quantomeno limitare) le distrazioni della vita digitale, migliorando la gestione del tempo e stabilendo un equilibrio più sano tra lavoro e vita. L'applicazione, infatti, segue automaticamente il tempo che avete speso su ogni app e sito web, inviando rapporti dettagliati basati sulle attività e consigli su come ottimizzarle.

SKYPE PER LE IMPRESE

Quando si tratta di videoconferenza, Skype è lo standard. Conosciamo tutti la versione base, ma Skype For Business ha molti vantaggi che potrebbero attirare i professionisti del marketing. Ad esempio, è ora completamente integrato con Microsoft Office 365, e in grado di gestire incontri con un massimo di 250 partecipanti. Inoltre, la versione pro aggiunge un livello di sicurezza a tutti gli account aziendali, giusto per evitare spiacevoli sorprese.

A voi la parola. Quali sono le app di business di cui non potreste fare mai a meno?

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